(FONTE FOTO lanuovasardegna.gelocal.it)
Sono al lavoro 150 uomini per bonificare il tratto di costa interessato dal disastroso incidente che tra Porto Torres e Sassari ha portato allo sversamento di 18.000 litri di olio combustibile in mare. Intanto la popolazione colpita da tale tragedia inizia la mobilitazione.
Avevamo già documentato l’accaduto in un precedente articolo, insieme alla nostra preoccupazione.
Ora sale la rabbia e nasce la mobilitazione dei cittadini. Nascono diversi comitati impegnati nella raccolta firme e nelle manifestazioni. La più originale è stata l’operazione “Black Fish”. Una enorme balena i cui contorni sono disegnati con alcuni sacchetti di plastica nera è comparsa sulle spiagge un tempo tersissime di quel territorio. Operazione firmata dal gruppo di artisti dell’ex-Questura e dai militanti locali di Rifondazione.
Siamo profondamente vicini a questa popolazione le cui ragioni sono da noi profondamente sentite e le cui proteste sono così simili alle strade da noi percorse per evitare proprio drammi simili a quelli che qui descriviamo. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza ai cittadini che tanto stanno soffrendo per tale drammatica vicenda. Vogliamo immaginare un futuro senza maree nere, perché il nostro Mediterraneo non merita questi disastrosi eventi.