Il Coordinamento Regionale No Petrolio Puglia invia, ai Presidenti della Città metropolitana di Bari e delle altre Province, nonché ai Sindaci di tutti i Comuni pugliesi, il testo di delibera di Consiglio sul tema, a seguito dell’urgenza determinata dai permessi rilasciati dal Ministero dell’Ambiente a diverse multinazionali per svolgere attività di prospezione petrolifera nel Mare Adriatico e Ionio, al largo delle coste pugliesi.
Riteniamo, a fronte dell’arroganza delle scelte petrolifere del Governo nazionale, che questi percorsi possano essere contrastati solo ed esclusivamente attraverso un nuovo protagonismo dei territori e un fronte comune tra comitati, associazioni e istituzioni, attraverso la creazione di un rinnovato rapporto di fiducia.
La “fiducia” riparte dall'unità d'intenti e dei comportamenti: chiediamo alla Città Metropolitana di Bari, alle Province di Foggia, BAT, Taranto, Brindisi, Lecce e a tutti i 258 Comuni della Puglia, di approvare entro la fine dell’estate la delibera qui allegata, attraverso la quale viene ribadita la propria contrarietà alla scelta petrolifera e vengono proposti una serie di strumenti attraverso i quali esercitare una reale funzione di pressione, politica e amministrativa (ricorsi al TAR, proposte di modifiche allo “Sblocca Italia”, consultazione transfrontaliera, eventuale ricorso a referendum abrogativi).
Una delibera a costo zero per le Amministrazioni locali che, precisiamo, non esclude altre azioni amministrative che i singoli Enti vogliano comunque intraprendere.
I Comitati e le altre realtà territoriali di cittadinanza attiva sollecitano la manifestazione di un'unica volontà: quella di un intero territorio che confermi e ribadisca un No deciso e attivo, coeso con la Regione e le altre istituzioni intermedie, alle trivellazioni petrolifere, in nome di un modello di sviluppo moderno e sostenibile, per molti versi già intrapreso, assolutamente incompatibile con l'attuale anacronistico rilancio del fossile.
Coordinamento No Petrolio Puglia
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